Joachim Siluè. La forma "saggia" delle cose

Il protagonista di questa storia è un artista, Kagnedjatou Joachim Silue, nato Abidjan (Costa d’Avorio) e residente in Italia da ormai tre decenni. La sua poetica è incentrata sull’osservazione, il rispetto e la “traduzione” artistica delle “personalità” di oggetti che incontra casualmente nelle strade delle città che frequenta e nelle cui forme trascurate riconosce la potenzialità di condividere altrettanto trascurate lezioni importanti per le comunità umane. 

Nell’estate 2021, Joachim ha visitato per la prima volta il Museo Ettore Guatelli, in occasione della sua partecipazione alla mostra Visioni dall’Infra-ordinario, TTT Tempo Terra Trame di vita. Da subito, ha sentito vicino il lavoro di Ettore, per la sua attenzione alle persone e le società marginali, subalterne, umiliate, delle quali invece entrambi hanno percepito gli insegnamenti. Insegnamenti per le nostre società che, prosperate con l’industrializzazione, continuano però ad impoverirsi sul fronte delle nostre capacità di creazione autonoma. 

Il talento e le capacità tecniche di Joachim fanno parlare oggetti abbandonati, trasformandoli in ponti che ci permettono di accedere alle risorse che provengono da mondi che fatichiamo a percepire, che ci avvicinano alla saggezza di persone che fatichiamo a riconoscere.